Guanti monouso in nitrile o guanti in lattice? Con polvere o senza polvere?
Quando ci si trova a dover effettuare un acquisto di guanti monouso per esigenze professionali non è sempre facile orientarsi verso la scelta più funzionale. Ecco a seguire alcuni consigli per scegliere il migliore prodotto per le proprie esigenze lavorative.
Guanti monouso in lattice e in nitrile: caratteristiche e differenze
Innanzitutto, i guanti in nitrile risultano essere più resistenti rispetto ai guanti in lattice, in particolare per quanto riguarda la perforazione. Inoltre presentano una maggiore resistenza agli agenti chimici. Queste caratteristiche non influiscono invece sul grado di elasticità dei guanti in nitrile. L’elasticità è infatti è una qualità fondamentale dei guanti monouso dal momento che conferisce maggiore sensibilità ed ergonomia: leggermente inferiore al lattice, ma decisamente superiore al nitrile. Proprio per queste loro peculiarità vengono spesso utilizzati in ambito medicale.
Rispetto ai tradizionali guanti in lattice, l’impiego dei guanti in nitrile è invece maggiormente diversificato. Idonei al contatto con svariate tipologie di alimenti (fatta eccezione per quelli alcolici, in ogni caso poco presenti in natura), sono sempre più utilizzati per la manipolazione di prodotti alimentari.
Effettuata la scelta del materiale, un’altra questione riguarda la presenza della “polvere”. Premesso che la polvere utilizzata nei guanti è composta da amido di mais bio-assorbibile dal derma OGM free, quindi priva di glutine, la scelta dipende comunque dalle singole necessità. L’eventuale presenza di talco o polvere agisce infatti semplicemente da lubrificante per facilitare la calzata.
Dove comprare guanti monouso?
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